Quando sul web “meno è meglio”
Quasi sempre nel web “meno è meglio di più”. Cioè, i siti web che danno i risultati migliori sono quelli che eliminano tutto il superfluo e si concentrano sull’essenziale. C’è però un limite oltre il quale non si può andare.
Da tempo sostengo che nel web "meno è meglio di più". Cioè, i siti web che danno risultati migliori sono quelli che hanno eliminato tutto il superfluo e si sono concentrati sull'essenziale.
A questo proposito, vi voglio sottoporre due test eseguiti di recente.
Il primo, molto semplice, è stato condotto dalla società Visual Website Optimizer (VWO).
La pagina sottoposta a test è quella che potete osservare qui sotto:
Come potete notare, emerge in maniera piuttosto evidente il titolo del blog – “I love Split Testing” – posizionato in alto sulla sinistra.
L’ipotesi della società era che questo titolo – che si poneva in competizione con il menu di navigazione nell’attirare l’attenzione dei visitatori – potesse costituire un elemento di distrazione, distogliendo dall’obiettivo principale della pagina: richiedere una prova gratuita del loro software.
Pertanto, VWO decise di costruire una pagina identica alla precedente ma senza più il titolo del blog (fig. seguente).
Le due pagine vennero sottoposte a test, mostrandole in momenti diversi a chi visitava il loro blog.
Al termine del test, il risultato fu clamoroso: la pagina senza il titolo del blog fece registrare un aumento del 60% nelle richieste di effettuare una prova gratuita.
Quindi, in questo caso, "meno è meglio".
Il secondo test
Il secondo test è stato eseguito dalla società Assessment Day.
La pagina sottoposta a test è quella che potete osservare qui sotto:
L'ipotesi di partenza era che “meno fosse meglio”: spesso, cioè, le persone sul web si annoiano a leggere lunghe pagine di testo e preferiscono andare via su altri siti meno “faticosi".
Di conseguenza, furono create due nuove pagine. Rispetto all’originale, la prima non presentava la sezione delle “FAQ” (fig. sinistra) e la seconda non aveva la sezione degli screenshot (fig. destra).
Queste pagine vennero sottoposte a test insieme con la pagina originale, vennero cioè mostrate in momenti diversi ai visitatori del sito.
Risultato?
- aumento delle registrazioni del 62% per la prima versione (senza la sezione delle "FAQ") rispetto alla pagina originale;
- aumento del 56% della seconda versione (senza la sezione degli screenshot) rispetto alla pagina originale.
Quindi, anche questo test conferma che "meno è meglio".
Però c'è un limite oltre al quale non si può andare nell’eliminare il contenuto. Infatti, Assesment Day, euforica per i risultati ottenuti, provò a costruire una pagina senza le due sezioni, quella delle “FAQ” e quella degli screenshot (fig. seguente).
Sottopose a test questa pagina insieme con la pagina originale con le FAQ e gli screenshot.
In questo caso, il risultato fu completamente diverso dal precedente: la versione senza le due sezioni fece registrare un calo del 3% nelle registrazioni rispetto alla versione originale.
Conclusioni
Si può concludere che le persone desiderano avere abbastanza informazioni per poter esaminare ciò che si sta offrendo: un prodotto, un servizio, un abbonamento ecc. Ma non di più: se si dà di più del necessario, i visitatori si distraggono o restano confusi e se ne vanno via.
Quindi, “meno è meglio” ma, come abbiamo visto, fino a un certo punto. Infatti, si deve sempre fornire al visitatore le informazioni di cui ha bisogno per fargli fare l'azione che desideriamo compia.
Purtroppo, nella maggior parte dei siti, la regola è sempre quella di abbondare con i contenuti, senza preoccuparsi dello scarso tempo che i visitatori in genere dedicano all'esame di una pagina web.
Vi auguro Buone Feste e un sereno e prospero Anno Nuovo.