La landing page è una pagina web dove si viene indirizzati (landing = atterraggio) dopo che si è cliccato su un link presente in un sito web, un blog, un’email, un messaggio pubblicitario, ecc. E si è cliccato su quel link perché conteneva un’offerta che interessava al visitatore: nel nostro caso, in un programma di Demand generation, l’azione che si vuole ottenere è la registrazione per ottenere una determinata offerta, come un white paper, un eBook, un webinar, ecc. 

La landing page ha quindi una sola principale funzione: attirare i clienti potenziali in modo che compilino un modulo, che contiene delle informazioni essenziali per poter definire e individuare queste persone (passaggio fondamentale per poter sviluppare il Piano di Demand generation). Tutto qui! Eppure, occorre professionalità nel costruire una landing page che riesca a convertire un alto numero di visitatori. Infatti, secondo alcune ricerche, un visitatore impiega circa otto secondi per visionare una landing page del sito di un’azienda, prima che decida di andarsene.  

Una buona landing page può arrivare a convertire il 50% dei visitatori. Quindi, se 100 persone arrivano sulla landing page, quelle che si registrano per ottenere l’offerta proposta sono circa 50. Nell’infographic che segue, sono sintetizzate in maniera molto chiara e semplice alcune regole che dovrebbero consentire di realizzare una buona landing page. Si riferiscono al titolo, alla foto, al modulo, alla Call to Action, al testo. 

Se desiderate avere una versione più grande di questo infographic, cliccate qui: 

Integro questo infographic con alcune brevi osservazioni.

Il titolo è la parte più letta della landing page e, dunque, è un fattore importante per il suo successo. Deve attirare l’attenzione, spiegare immediatamente quello che viene offerto, comunicando il beneficio, e incoraggiando il lettore a contnuare a leggere.

il modulo di registrazione deve essere breve e facile da compilare, con pochi campi: i visitatori odiano i moduli che contengono troppi campi da compilare e, spesso, abbandonano la pagina prima di avere completato il modulo. Quindi, più campi da compilare inserisci nel modulo e più si abbassa il tasso di conversione. 

Il modulo di registrazione deve essere configurato in modo che chi si registra riceva un email di conferma e di ringraziamento (autoresponder).

E’ consigliabile fornire un link alla tua politica sulla privacy ed evidenziarlo (lucchetto nell’infographic). Se, infatti, si richiedono dei dati personali, è normale che molti si domandino se verranno utilizzati da altre aziende. Per aumentare la tua credibilità e la fiducia nei tuoi confronti, è utile avere una chiara politica sulla privacy.

Movimenta il testo con degli elenchi puntati: è stato verificato che chi arriva su una landing page, prima legge il titolo e, subito dopo, controlla gli elenchi puntati. Dai inoltre al visitatore una ragione perchè compili il modulo: definisci il problema e parla della soluzione (la tua offerta).