Il PageRank: tutto quello che dovreste sapere

Il PageRank: tutto quello che dovreste sapere

Il PageRank è uno dei principali fattori presi in considerazione da Google per determinare la classifica dei risultati di ricerca. Per questo motivo è bene conoscerlo bene.

Quando una persona digita qualcosa nel box di interrogazione di un motore di ricerca, quest’ultimo cerca di fornire dei risultati che siano il più possibile pertinenti con quello che la persona sta ricercando.

Il primo risultato fornito è quello che il motore di ricerca classifica come il più pertinente con la parola chiave digitata. Il secondo risultato è ritenuto meno pertinente del primo ma più pertinente del terzo. E così via.

Per definire l’ordine in cui sono classificati i risultati, Google prende in considerazione oltre 200 fattori (fig. seguente).

Box ricerca

Uno dei più importanti di questi fattori è il PageRank.

 

Che cosa è il PageRank?

Il PageRank usato da Google è una misura dell’importanza di una pagina web su Internet.

E’ espresso da un valore numerico da 0 a 10, in cui 0 è il valore più basso e 10 è il valore più alto. Più elevato è il numero, più importante è il PageRank.

Man mano che si passa da un valore al successivo lo sforzo aumenta: per passare da PR1 a PR2 ci vogliono meno link di qualità che per passare da PR2 a PR3; per passare da PR3 a PR4 ci vogliono più link di qualità che per passare da PR2 a PR3 e meno link che per passare da PR4 a PR5; e così via. Ogni livello è progressivamente più difficile da raggiungere, perché richiede un maggior ammontare di link di qualità di quello precedente.

Da chi è stato creato il PageRank?

Il PageRank è stato creato nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin, fondatori di Google, per superare i limiti dei motori di ricerca tradizionali – come Altavista e Lycos – che, per definire l’ordine di classifica dei risultati di ricerca, si basavano soprattutto sul numero di volte che la parola chiave ricercata era presente nella pagina web (keyword densityi): maggiori erano le occorrenze della parola chiave nella pagina, maggiori erano le probabilità che questa si posizionasse tra i primi risultati dei motori di ricerca. 

 

Esempio di "densità della parola chiave" key

Esempio di “densità” della parola chiave “keyword”

 

Questo sistema aveva cominciato a non andare più bene quando i webmaster avevano compreso che, per salire ai primi posti nei risultati di ricerca, bastava riempire le loro pagine di parole chiave.

 

E’ importante avere un buon PageRank?

Certamente, dato che il PageRank è uno dei più importanti fattori presi in considerazione da Google per determinare la posizione di un sito nella classifica dei risultati per una data parola chiave. Più alto è il PR, maggiori sono le possibilità che quella pagina si posizioni nelle prime posizioni dei risultati di ricerca.

Però, bisogna considerare che il PR è solo uno dei tanti fattori (oltre 200) che sono presi in considerazione da Google, anche se uno dei più importanti. 

 

Il PageRank si riferisce al sito nel suo complesso? 

No, il PageRank si riferisce a ogni singola pagina del sito. Di conseguenza, ogni pagina del sito può avere un differente PageRank. Non esiste un PageRank del sito. Di solito, quando si legge un espressione del tipo “il sito ha un PageRank 5”, si intende dire che “la home page del sito ha un PageRank 5″.

L’home page del sito avrà probabilmente il PageRank più elevato poiché la maggior parte dei siti hanno dei link verso la home page piuttosto che sulle altre pagine. In alcuni casi, però, soprattutto se si tratta di siti di informazione, le pagine interne possono avere un PageRank più elevato dell’home page.

 

Come è determinato il PageRank?

Il PageRank è calcolato sulla base di due indicatori:

  • la quantità dei link che da altri siti arrivano sul sito (backlink) (fig. seguente)
  • la qualità di questi link, determinata dal valore del PageRank che ognuno di essi trasferisce.

  

Figura 9.2

 

Quest’ultimo indicatore si basa sul fatto che che ogni pagina che ha link indirizzati verso altri siti trasferisce una parte del valore del suo PageRank.

Quanto valore trasferisce?

Nel complesso, un po’ meno di quello completo: all’incirca, dall’85% al 90%, dato che un po’ se lo tiene per sé.

Se una pagina ha solo un link in uscita, passa tutto il valore trasferibile del suo PR, come mostrato nella fig. seguente, dove la pagina B riceve tutto il PR che la pagina A può passare.

 

Figura 9.4

Quindi, un link che proviene da una pagina con PR = 6 vale di più di un link che proviene da una pagina che ha un PR = 4: la prima pagina fornisce più PR rispetto alla seconda.

C’è però una condizione che può limitare il valore del PR trasferito dal singolo link: il numero di link che dalla pagina sono collegati ad altri siti. Se una pagina ha 10 link in uscita, ognuno di questi dieci link trasferisce un decimo del valore di PR che potrebbe trasferire se i link in uscita fossero solo uno.

Per esempio, se una pagina ha PR = 6 e 6 link in uscita e un’altra pagina ha PR = 5 ma un solo link in uscita, il valore maggiore di PR trasferito proviene da quest’ultima pagina: è come se la prima pagina trasferisse qualcosa di simile a 6/6 = 1 e la seconda pagina 5/1 = 5.

Nella fig. seguente, le pagine B e C ricevono ognuna la metà (0,5) di tutto il PR che può essere trasferito [f(x)]. Se avessimo una terza pagina (D) che riceve un altro link da A, allora il PR trasferito da questa a ognuna delle altre tre pagine sarebbe del 33% e non del 50%.

 

Figura 9.5

Ogni link è importante per determinare il PageRank della pagina di arrivo?

Il PR è come una forma di voto. Un link che arriva su una pagina è un voto in suo favore. Più link in entrata, più voti riceverà il sito.

E’ come se delle persone stessero raccomandando un sito o un suo articolo, allo stesso modo con cui si potrebbe raccomandare un buon idraulico o un buon professionista perché si ha fiducia in lui.

Di solito, le pagine con più voti e, quindi, con PR più elevato, sono viste da Google come più importanti. Queste pagine potranno avere una classifica migliore nei risultati di Google. 

Però, esistono alcuni link che non trasferiscono PageRank e, per questo motivo, non hanno valore per il posizionamento del sito nella pagina dei risultati di Google.

Sono i link che hanno l’attributo “nofollow” (= non seguire).

Gli amministratori di un sito possono decidere, impostando il codice HTML della pagina web, di dare ai link questo attributo. E’ quello che spesso fanno i proprietari di blog per combattere il fenomeno dello spam all’interno dei commenti. Infatti – dato che quando si scrive un commento a un post, in genere, il modulo consente di inserire un indirizzo web – succede spesso che, per trasferire il PR del blog, vengano lasciati dei commenti privi di senso o che non hanno alcun legame con il post: il vero obiettivo è quello di inserire il link indirizzato al proprio sito in modo da “raccogliere” un po’ di PR del blog.

Questa situazione è prodotta da software che “sparano” decine di commenti standard verso blog con link “dofollow”, che cioè trasferiscono PR.

Se il blog ha i link “nofollow”, non riceve i commenti spam, perché il software non li prende in considerazione.

In conclusione i link che hanno l’attributo “nofollow” non trasferiscono PageRank. 

  

I link in entrata presi in considerazione da Google, a parità di PR trasferito, hanno uguale importanza?

I link possono avere un differente valore a seconda che siano “link unidirezionali” o “ricambiati”. Il link unidirezionale è quello che va da un sito a un altro; un link “ricambiato” è quello che due siti si scambiano reciprocamente, quando cioè A indirizza un link a B e B indirizza un link ad A.

Quest’ultimo tipo ha sempre un suo valore, ma minore rispetto a quelli “unidirezionali”, in quanto Google ha il dubbio che ci sia stato uno scambio di link tra i due siti. Immagina, cioè, che ci sia stato un accordo di questo tipo: “Tu indirizzi un link al mio sito e io ne indirizzo uno al tuo”.

 

L’argomento della pagina che invia il link è importante?

Sì, è importante. Più è simile l’argomento trattato nella pagina che invia il link con quello trattato nella pagina di arrivo del link, più alto è il valore che Google dà al link.

Quindi, se le due pagine trattano entrambe di cibi cinesi, il PR trasferito è maggiore rispetto al caso che una pagina tratti di cibo cinese e l’altra di un argomento completamente differente, come il sistema della metropolitana a Londra.

 

Quanto tempo ci vuole perché una pagina abbia un PageRank?

Una nuova pagina web non ottiene subito un PR; ci vuole del tempo prima che possa ottenere il suo PR: di solito, ci vogliono almeno 2-3 mesi per attribuire un PR a una pagina web.

Infatti, di solito Google aggiorna il PR dopo alcuni mesi. Pertanto, questo è il tempo occorrente perché Google scopra, valuti e calcoli il valore dei backlink.

 

Come posso sapere qual è il mio PageRank?

Il PageRank di qualsiasi pagina web è un dato pubblico che può essere conosciuto attraverso diversi strumenti. Per esempio, con PR Checker, basta digitare l’URL del sito nel suo box di controllo (fig. seguente).

 

Google PageRank Check

 

Oppure, tramite la Google toolbar, che è possibile scaricare sul proprio browser da questo link (per Windows ma non per Mac): http://toolbar.google.com

Una volta installata la barra, è possibile visualizzare il PageRank della pagina web nella quale si sta navigando (fig. seguente).

 

Google_toolbar

 

La valutazione della pagina viene mostrata in una piccola barra di colore completamente bianco (PR = 0), verde (PR = 10) o un’altra combinazione, a seconda del valore (PR da 1 a 9) (fig. seguente).

 

Pagerank-toolbar-pagerank

 

Questa segnalazione non è comunque molto accurata e, inoltre, non è sempre aggiornata. Il vero valore è custodito da Google in maniera riservata.

 

L’importanza del PageRank nell’algoritmo di Google è rimasta invariata nel tempo?

No, l’importanza è diminuita negli ultimi anni. Adesso, è più importante avere link da siti che trattano gli stessi argomenti del nostro sito piuttosto che avere link da siti con PR buono ma che trattano argomenti differenti.

Comunque, acquisire link da siti con buon PR resta sempre una priorità.

 

Conviene avere solo link con buon PageRank?

Non necessariamente. Anche un basso PR trasferisce un po’ di valore, dato che il PR è cumulativo. Più link in entrata si hanno, migliore è il valore del PR.

Può un link che proviene da una pagina con un più basso PageRank abbassare il mio PageRank?

Assolutamente no: pagine con un PR più basso non influiscono in maniera negativa sul PR della pagina che riceve il link. Anzi, nel caso gli argomenti delle due pagine siano simili, è probabile che questo link sollevi il PR del mio sito.

Il flusso di PR è sempre diretto in una direzione, da chi spedisce il link a chi lo riceve.

 

Cosa bisogna fare per attrarre link al proprio sito?

Offrire del contenuto di grande qualità, interesse e utilità. Questo tipo di contenuto dovrebbe attrarre in maniera naturale link da siti che vogliono offrire ai loro visitatori dei contenuti utili e di qualità.

Il PageRank influisce sul traffico in arrivo?

Sì, poiché la maggior parte del traffico proviene dai motori di ricerca e Google tende a dare maggior valore alle pagine web che hanno un PR più alto. Di conseguenza, le pagine con PR più elevato saranno di solito mostrate più in alto nella classifica dei risultati di ricerca e questo porterà più traffico al sito.

 

Se cambio il mio dominio, questo influisce sul PageRank?

Sì, se cambio l’indirizzo del mio dominio il PR sarà influenzato. E’ come che abbia un sito nuovo e, quindi, Google ci mette del tempo per analizzare tutti i backlink. 

Inoltre, Google dà più valore ai siti che sono stati pubblicati da vari anni perché considera la loro anzianità. 

 

Aggiungere del nuovo contenuto al sito influisce sul PageRank?

No, poiché il PR dipende solamente dal numero di link di qualità che si ricevono.

 

Un alto PageRank garantisce un alto posizionamento nella pagine dei risultati?

No, dato che il PR è solo uno dei tanti fattori presi in considerazione da Google. Però, può significativamente aiutare.

Diciamo che, in molti casi, è una condizione necessaria ma non sufficiente. 

 

Questo è tutto. Spero di avervi fornito una visione completa del PageRank. 

 

 

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